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mercoledì 13 ottobre 2010

Le leggende del paese sott'acqua



Fabbriche di Careggine ha anche le sue leggende ed anche molto suggestive. La prima racconta che in ogni notte di luna piena, quando non c'è vento, la campana della piccola chiesa sommersa risuoni con rintocchi di mortorio, a testimoniare la pena che le poche case sommerse provano ancora per la sorte dedicatagli. 
La seconda è una storia un pò più complessa: si narra che nel paese vivesse una donna tanto bella quanto malvagia, di nome Teodora. Nella notte fra il tredici ed il quattordici di dicembre di un anno imprecisato, il marito della donna - tale Anselmo - mentre tornava a casa dopo aver cercato legna per il focolare, scivolò in una buca e perdette i sensi, morendo lì assiderato. La donna si accorse del ritardo ma odiando il marito non dette l'allarme se non nella tarda mattinata del quattordici. I soccorritori trovarono il corpo di Anselmo, e non poterono che riportarlo in paese; la donna, scansata da tutti dopo questa vicenda per il sospetto che in qualche modo avesse favorito la morte del marito, si rinchiuse nella propria casa uscendo, da quel giorno, pochissimo. Quando le comunicarono che doveva lasciare la sua casa, perchè il villaggio sarebbe stato in poco tempo sepolto dall'acqua, non credette all'avviso e lì rimase, perendo nell'allagamento determinato dalla chiusura della diga. O almeno così si crede, dato che il cadavere non emerse mai e mai venne trovato: si narra però, che la notte del tredici dicembre di ogni anno, la campana della chiesa suoni a distesa, e che a farla suonare sia l'anima di Teodora, ancora in pena per le sue colpe.


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