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lunedì 27 settembre 2010

Risorge Santo Stefano di Sessanio


La storia di questo borgo medioevale ha un comune denominatore con quelle già raccontate finora: l'essere stato abbandonato dai suoi abitanti.
Le prime notizie certe dell'esistenza del borgo risalgono al 1308, ma le origini sono sicuramente romane. Le attività che hanno consentito lo sviluppo del paese sono state da sempre la pastorizia, la transumanza ed il commercio della lana "carfagna", prodotta in loco, lavorata in Toscana e venduta in tutta Europa. Dopo l'Unità d'Italia e quindi la successiva privatizzazione delle Terre del Tavoliere delle Puglie termina l'attività di transumanza  e quindi la decadenza del piccolo borgo con l'emigrazione degli abitanti.
Ma un fatto significativo ha cambiato le cose. Nel 2004, per caso, è arrivato in paese un giovane italo-danese, Daniele Elow Kihlgren che, rimasto incantato dal piccolo borgo nel quale non vide tracce del XX secolo, decise di comprarne una porzione trasformandolo in albergo diffuso. Questo non ha fatto che attirare turisti, scolaresche, ma soprattutto ha riportato in paese qualche suo vecchio abitante.

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