Valle Piola è una frazione del comune di Torricella Sicura in provincia di Teramo.
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"Valle Piola" (Foto di Francesco Mosca) |
Ci troviamo, quindi, in Abruzzo, altra regione ricca di borghi che nel corso del tempo si sono "svuotati". E' una piccola realtà. Infatti è composto da una dozzina di abitazioni risalenti al 1800 più la Chiesa di San Nicola.
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"Valle Piola" |
Il primo documento scritto su Valle Piola è del 1059. Dopo il 1152
vi fu uno spopolamento dei territori montani, a volte anche forzato per ripopolare la città di Teramo. La famiglia originaria di questo paese è De Valle e forse proprio del nucleo antico di Case Menghini. Le genti di questo paese, vivendo in zone isolate, poste a molte ore di cammino dai centri abitati importanti, erano costrette ad essere ben organizzate e ad autosotentarsi. Ogni casa aveva la stalla annessa dove si praticava l'allevamento bovino, suino, ovino, equino e un piccolo appezzamento di terreno per la coltivazione di patate e legumi in prevalenza. Tra gli appezzamenti di terreno vi sono muri in pietra a secco del posto, che formavano terrazzamenti ora decadenti.
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"Interno della Chiesa di San Nicola" (Foto di Francesco Mosca) |
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"Chiesa di San Nicola" (Foto di Francesco Mosca)
La popolazione era pressoché analfabeta e parlava il dialetto di derivazione longobarda, quasi incomprensibile per gli abitanti di altri borghi. La persona di cultura era il parroco e agli inizi del novecento il maestro.Nel XIII secolo fino all'Unità d'Italia, queste zone sono state soggette alla totale ribellione verso i regnanti per una situazione di malcontento sociale e le famiglie che abitavano questi paesi dovevano essere tutt'uno con quei rivoltosi, tanto che alcuni storici parlano di guerra civile. La zona circostante Valle Piola è ideale per nascondere briganti e rivoltosi. Durante la Seconda guerra mondiale in queste zone è stata terra dove si è praticata la Resistenza detta di Bosco Martese, luogo posto proprio sui Monti della Laga.
L'attività principale di Valle Piola è la pastorizia. Fino ad oggi un solo pastore è rimasto in questa zona, (permanendovi solo nel periodo estivo e dormendo nell'abitazione di più recente costruzione). |
Articolo di Fernando Aurini del 13 maggio 1951
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